giovedì 16 ottobre 2014

Contro ogni gabbia



[Ho deciso di pubblicare questo post in versione "doppia" su donneincontatto e qui, perché il messaggio parte proprio dall'idea dello sportello donna, la voglia di aiutare le donne a essere più consapevoli, a poter essere se stesse nella loro vita. 
Il senso della rubrica del giovedi su donneincontatto lo potete approfondire qui, e adesso vi lascio al post ma soprattutto alle immagini, che colpiscono nel segno più di tante parole... ] 


Nel mio studio di Vicenza ho una gabbietta di legno, di quelle orientali, piene di riccioli e curve... un piccolo castello per uccellini. 
Incuriosisce chi entra e spesso lo uso come metafora per spiegare come si sentono alcune persone che arrivano a sedersi di fronte a me. 
La porta della gabbietta è aperta. 
Dentro ci sono tre uccellini: uno di pietra, che guarda dalla parte opposta della porticina. Rappresenta quando siamo dentro a una situazione difficile, immobili e congelati, senza nemmeno accorgersi che c'è una via d'uscita. 
Qualcuno magari si sente in un castello, ma è pur sempre una gabbia. 
Un altro uccellino è colorato e sosta sulla porticina. E' sulla soglia, fermo e in osservazione. Non è ancora pronto per volare ma sta scoprendo che là fuori c'è un mondo diverso da quello che ha vissuto fino a oggi. 
Il terzo uccellino è sopra la porticina aperta, con le ali spiegate e sta per spiccare il volo. E' pronto a  rischiare e lasciare le vecchie abitudini per cercare la sua strada. 




Oggi vi ho raccontato questa storia perché sulla scia del post di lunedi (qui), spero che sempre più donne lancino quel sasso e trovino la loro libertà.  












Non sono un uccello; 
non c'è rete che possa intrappolarmi: 
sono un essere umano libero
con una volontà indipendente
                                                 (C. Bronte)





la Libertà è essere te stessa 
senza il permesso di nessuno




buon week end 
virginia 

(fonte immagini: Pinterest qui)



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