Abbiamo spesso parlato di “legami
patologici-distruttivi” ma non abbiamo mai descritto che cosa sono
di preciso..
Spesso sentiamo parlare di
tossico-dipendenza fino ad arrivare alle “nuove” dipendenze “da
sesso, gioco, social network,..” ma di DIPENDENZA AFFETTIVA si
parla gran poco..
Una relazione distruttiva con un uomo
mette in luce questo tipo di dipendenza, che Robin Norwood, descrive
con il vissuto delle “DONNE CHE AMANO TROPPO”…
Cosa
significa questa frase, che può sembrare banale?
Significa diventare dipendente dal
giudizio di quell’uomo con cui stiamo, dalla sua affettuosità, dai
suoi sbalzi di umore..
Significa non riuscire a fare a meno di
un legame che fa passare più tempo a rimurginare ed a sperare in un
futuro cambiamento, senza vedere mai un risultato..
Come dice Robin Norwood:
“Quando essere innamorate
significa soffrire, stiamo amando troppo.
Quando nella maggior parte delle
nostre conversazioni con le amiche intime parliamo di lui, dei suoi
problemi, di quello che pensa, dei suoi sentimenti, stiamo amando
troppo.
Quando giustifichiamo i suoi
malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza, o li
consideriamo conseguenza di un’infanzia infelice e cerchiamo di
diventare la sua terapista, stiamo amando troppo.
Quando non ci piacciono il suo
carattere, il suo modo di pensare e il suo comportamento, ma ci
adattiamo pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e
affettuose lui vorrà cambiare per amor nostro, stiamo amando troppo.
Quando la relazione con lui mette a
repentaglio il nostro benessere emotivo, e forse anche la nostra
salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo.”
Questo tipo di rapporto è evidente
quando abbiamo un partner incompatibile con i nostri bisogni,
che non
si prende cura di noi ma “vede solo lui e le sue priorità” nella
relazione.
Nonostante questo,però, non riusciamo a lasciarlo:
più
tentiamo di distaccarci, più desideriamo ritorni in tono di scuse da
noi promettendo il “famoso” cambiamento..
In questo legame si offre il proprio
amore sperando che quell’uomo diminuisca le nostre paure e le
nostre insicurezze, ma in realtà aumentano sempre di più..
Se siamo immerse in questo legame chiediamoci..
Passo più tempo a sperare che cambi qualcosa, piuttosto che a sentirmi serena?
Mi sento in dovere di rimanergli accanto, nonostante tutto.. sennò lo "abbandonerei"?
Quando smetto di comportarmi come lui vuole (mando giù, paziento, giustifico tutto,..) e prendo il coraggio di parlare anche dei miei bisogni e delle mie paure lui che reazione ha? Mi ascolta veramente? "Gli va bene" ugualmente?
Che sia un lunedì di ascolto interno di voi stesse Donne Nuove perché:
"La prima fase del recupero dell'amare troppo inizia quando diventiamo consapevoli di quel che facciamo e vogliamo risolutamente smetterla"
(R. Norwood "Un pensiero al giorno")
Buona settimana!
Barbara
Nessun commento:
Posta un commento