Donna Nuova : Una stanza tutta per te!

“E se fosse lì, proprio accanto a te, quel posto che hai sempre desiderato?”

Quando parlo dell'animo creativo che vive in ognuno di noi, le persone spesso lo riconducono a qualcosa di preciso e pratico: l'arte.

E da qui scatta l'affermazione:

-”Ma io sono negata! Non sono brava a scrivere o a disegnare... non fa per me!”-

Le nostre manie di perfezionismo sgretolano le possibilità di sperimentarci in modi meno tecnologici ed alternativi rispetto alle nostre abitudini.

Per cominciare, la creatività va poco contemplata e tormentata dall'ansia di dover trovare qualcosa di diverso da fare; spesso questo approccio porta all'auto-boicottaggio ed al ritorno alle vecchie abitudini.

Lo spazio creativo non va ricondotto a grandiosi programmi ma anche ad attività molto semplici ed economiche.
Il gesto “che crea” un momento esclusivo per la nostra spontaneità ha una regola precisa:
distaccarci da tutto ciò che ci fa correre durante il giorno e ci esaspera fino a tarda serata.

Se in questo momento potessi chiedervi:

-”Da quanto tempo è che non ti dedichi a fare qualcosa per te stessa?”-

(...E qui escludiamo ogni attività che coinvolga Tablet, I-pad e chi più ne ha, ne metta...).

Se ormai è diventato uno sbiadito ricordo il tempo che dedicavamo a noi stesse, saremo pronte a dare la colpa al tempo che non è mai abbastanza, al lavoro che ci impegna troppo, al partner che potrebbe risentirne, ai figli che non permettono un momento di tregua,...

Queste risposte, che sono in parte oggettive, esasperano la tendenza umana di accomodarsi su ciò che è stabile e sicuro, anche se insoddisfacente.

Infatti anche chi svolge il lavoro dei propri sogni, dopo un po' di tempo ha bisogno di ricaricare le proprie energie altrove e se si scorda di farlo, inizia ad arrancare anche negli ambienti in cui prima dava il meglio di sé.

Il nostro sé ha bisogno di momenti “di nutrimento”, proprio come necessita il nostro corpo.
Pensare di esasperare le ore lavorative o il tempo da “brave mogli e madri” ci porterà nella frustrazione perenne.

Nutrire la propria mente non deve risuonare come un egoismo: abbiamo il dovere di dare a noi stesse ciò di cui abbiamo bisogno per sviluppare la nostra creatività.

Quindi il primo passo per creare il proprio spazio è:

credere che ce lo meritiamo davvero.

Nello sforzo di stabilire un rapporto con la nostra spontaneità, possiamo esercitare la prerogativa dell'egoismo sano per stabilire lo spazio ed il tempo sacro.

E qui arriva il punto: ritrovare lo spazio adatto ed il tempo per dedicarci a noi stesse.

Per fare ciò non occorre investire necessariamente del denaro o prendere dei giorni di ferie perchè ognuno di noi può ritrovare una passione tralasciata ed un ritaglio nelle giornate più libere, anche nei week-end.

La creatività nasce nel momento in cui la nostra volontà ci permette di ricavare una preziosa parte di quella giornata libera che di solito utilizziamo per fare maratone con l'obiettivo di accontentare gli altri.
Il secondo passo infatti risuona così:

accontentiamo per una volta (almeno) alla settimana noi stesse,

uscendo fuori dalla nostra zona di comfort.

Infine diventa fondamentale la collaborazione di chi vive con noi.

In questo momento, gli altri si devono abituare al fatto che il nostro spazio non deve essere disturbato. Infatti ogni futile interruzione può bloccare il nostro fluire delle idee e soprattutto può farci ritornare alle solite abitudini ovvero essere impeccabili nei confronti degli altri e metter noi stessi in secondo piano.

Quindi nel ritaglio di tempo che vi dedicate ricordate il terzo passo:

dedicare del tempo a voi stesse non significa essere una madre assente

o una moglie disinteressata al proprio compagno

o meglio ancora una professionista poco responsabile.

Dedicare un prezioso momento a voi, vi ricaricherà di energia e

vi farà gestire meglio i rapporti con i vostri cari.

Questo passo deve esser ben chiaro: vivere le relazioni sottomettendo i vostri bisogni, con il tempo arriverà a danneggiare i rapporti stessi.
Per coltivare delle relazioni equilibrate dobbiamo imparare a nutrire il nostro equilibrio interiore, per poi poter trasmettere la nostra energia alle altre persone.

Chiariti questi principi ora si passa alla pratica quindi:

-Pensate alla vostra settimana e con la stessa precisione con cui incastrate ogni “dovere”, focalizzate un momento in cui potete avere la possibilità di dedicare del tempo sacro a voi stesse... anche una semplice mezz'ora!

-Segnate sulle vostre agende o scrivete un piccolo post-it con il giorno ed ora prescelto, in modo da non poterlo poi rimandare ed organizzate gli impegni tenendo conto di ciò.

-Scegliete l'attività a cui volete dedicarvi, che può comprendere la lettura di quel libro che non avete mai tempo di leggere, o sfogliare la rivista che non comprate da mesi o iniziare a decorare, scrivere, disegnare, prendervi cura delle piante... insomma ci sono così tante cose che se avrete la volontà di pensarle ve ne verranno in mente un sacco!

-Scegliete il luogo in cui potervi dedicare all'attività per voi stesse; può essere una stanza della casa, un angolo del terrazzo o una panchina nel parco vicino alla vostra casa.

L'importante è che sia il luogo più tranquillo della casa (e se la casa è sempre allo sbaraglio optate per le panchine o i giardinetti...) e che le persone con cui vivete siano consapevoli che vi prendete quel tempo solo per voi.

Se ne avete la possibilità, potrete mettere nella stanza prescelta una candela profumata o un incenso che vi stimoli del benessere per creare una situazione rilassante tanto quanto lo fate quando dovete fare qualcosa per gli altri... spostate verso voi stessi questa volontà e determinazione!

Poi? ...Cominciate e buttatevi!

Vi lascio delle immagini che possono stuzzicare la vostra creatività

ma soprattutto la volontà di iniziare a fare qualcosa anche per voi...